Istruzioni per l'avvolgimento

Permanente
 
Come avvolgere i capelli per una capigliatura ad onde
 
L'elemento chiave sul quale si basa una buona permanente è l'avvolgimento dei capelli, vale a dire il modo in cui la ciocca è avvolta sul bigodino, la misura di questo e il numero dei bigodini usati. Ti mostreremo di seguito come impostare il lavoro per realizzare una buona permanente.
 
In questa dimostrazione organizzeremo i capelli al fine di realizzare una capigliatura ad onde, attraverso una permanente detta "body wave". La differenza tra una permanente normale e una “body wave” è data semplicemente dall'ampiezza degli strumenti utilizzati. Questi, infatti, sono disponibili in vari formati, a partire dai bigodini piccolissimi fino ad arrivare a quelli grandi e larghi. Naturalmente più piccoli sono i bigodini e più piccoli e “chiusi” saranno i ricci ottenuti.
 
I tuoi strumenti: mollette, bigodini, carta per le punte, pettini con manico a punta e una bottiglia d'acqua con spruzzatore.
 
Uno:
 
Fai due shampoo con un prodotto purificante. Non usare alcun balsamo o altri prodotti, in modo da non indebolire la capacità dei capelli di assorbire la lozione ondulante. Dividi i capelli in nove sezioni leggermente più corte della lunghezza dei bigodini. In questo modo potrai avvolgere le ciocche facilmente senza essere intralciata da altri capelli.
 
Permanente
 
Due:
 
Inizia dalla sezione numero 1 (corona centrale, vedi schema) e individua un segmento spesso circa quanto il bigodino. Pettina la ciocca fino a quando non è perfettamente liscia e poi inseriscila in un foglio di carta per le punte, da posizionare a circa 1/3 della distanza dalle punte dei capelli. Inumidisci leggermente la carta e la ciocca (facendo aderire i capelli alla carta) e richiudi il foglio di carta sotto la ciocca.
 
La carta per le punte serve per assicurarsi che la parte finale dei capelli si avvolga delicatamente sul bigodino senza che le punte si ripieghino su se stesse durante l'avvolgimento, un'eventualità che creerebbe una capigliatura con antiestetiche punte ad uncino, rivolte cioè nella direzione opposta al ricciolo.
 
Avvolgi la parte più sporgente della carta sul bigodino e gira quest'ultimo “sotto” la ciocca, facendo si che i capelli si posizionino in modo uniforme sopra di esso. Mantieni la ciocca in leggera tensione mentre arrotoli e, quando raggiungi lo scalpo, ferma il bigodino (alcuni bigodini possiedono su un lato un gancio elastico estendibile che è possibile agganciare all'altro lato). Individua una nuova ciocca parallela e sottostante e ripeti questo passaggio.
 
Tre:
 
Continua alla stesso modo sulla sezione numero 2 (centro nuca), le sezioni numero 3 e numero 4 (corona destra e nuca destra), le sezioni 5 e 6 (corona sinistra, nuca sinistra), la numero 7 (lato destro), 8 (lato sinistro) e la sezione 9 (cima). Avvolgi sempre i capelli verso l'interno – verso il collo nelle sezioni posteriori, verso l'orecchio nelle sezioni laterali, verso la faccia nella sezione in cima. Se hai l'impressione che i bigodini siano troppi, ciò significa che i segmenti su cui lavori sono troppo sottili; se, invece, puoi facilmente inserire un dito tra l'uno e l'altro, evidentemente i segmenti sono troppo spessi.
 
Procedendo in questo modo, i tuoi capelli saranno avvolti in modo uniforme e la soluzione ondulante agirà in modo altrettanto uniforme, dandoti il risultato sperato. Spesso, infatti, è l'applicazione frettolosa e imprecisa delle regole per l'avvolgimento a rovinare l'esito delle permanenti fatte in casa.
 
Una volta che i capelli sono tutti avvolti nei bigodini, puoi dedicarti ai passaggi successivi ed attendere che il tuo impegno ti regali una folta pettinatura ondeggiata.
 
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