La cura dei capelli per l'uomo
Cura e Pettinatura
Fino a pochi anni fa il settore dedicato alla cura dei capelli per gli uomini occupava uno spazio limitato nell'industria cosmetica. Pochi erano i prodotti sul mercato pensati specificamente per la loro capigliatura e una gran parte di questi sono rimasti gli stessi per decenni. Inoltre, l'argomento veniva trattato quasi esclusivamente in riferimento alla calvizie: ricorderete sicuramente personaggi come Cesare Ragazzi, che hanno fatto la storia del dibattito italiano sui capelli degli uomini. Questa scarsità di prodotti e di approcci non costituiva un problema poiché, nella cultura generale, ciò che caratterizzava il vero uomo era la sua capacità di non perdersi in quelle che venivano considerate frivolezze inutili e tipiche del mondo femminile.
In effetti, la toeletta maschile era, di per sé, già abbastanza impegnativa: l'uomo, a differenza della donna, doveva occuparsi anche della barba. La sosta mattiniera al bagno non comprendeva infatti soltanto doccia, capelli e denti, ma anche una aggiustatina al baffo di turno o, in tempi più moderni, una rasatura completa. La rasatura portava via del tempo prezioso e, se fatta di corsa o con rasoi inadatti, poteva lasciare piccoli tagli e graffi sul viso. Di conseguenza, il tempo da dedicare ai capelli era poco e molti uomini preferivano pettinarli nel modo più semplice possibile.
Alla fine degli anni '60 avvenne la rivoluzione: i capelli diventarono il simbolo di un determinato atteggiamento sociale. I giovani, in disaccordo con “il sistema” oppure con le politiche e l'interventismo del proprio governo, incominciarono a farsi crescere i capelli in segno di protesta. I capelli lunghi acquisirono un significato ben preciso: la necessità di mostrare libertà di pensiero e affermare la propria individualità di fronte alla cultura tradizionale e all'indottrinamento militare. Questo approccio venne adottato e diffuso da molti personaggi famosi dell'epoca e divenne popolare tra i giovani di tutto il mondo.
Negli anni '70 e dopo la conclusione della guerra del Vietnam, i capelli lunghi non scomparirono, ma diventarono un normale segno distintivo delle nuove generazioni. Ciononostante, fu proprio questa decade che portò i primi cambiamenti sostanziali nell'approccio maschile alla cura dei capelli. Infatti, capelli più lunghi necessitavano per forza di cose di una maggiore cura. Inoltre, tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli '80, si diffusero stili unisex che spinsero gli uomini ad usare prodotti specifici per la cura delle capigliature caratteristiche di quel periodo – mousse, creme, gel, spray. Gli uomini sentirono anche la necessità di scolpire e personalizzare i propri capelli utilizzando gli strumenti tipici della cura dei capelli delle donne, come ad esempio il phon per creare ciuffi ad hoc o per dare volume al proprio look. Finalmente la moda capelli uomo evolveva, anche se molti uomini erano ancora restii a tuffarsi in questo nuovo mondo: ammettere di dedicare molto tempo alla propria capigliatura come facevano le donne continuava ad essere considerato da alcuni come un segno di debolezza o di mancanza di virilità.
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